Di norma i dati associati alle SIM consentono la portabilità del numero: chi è in possesso dei dati hackerati potrebbe associare una nuova SIM card su un altro operatore ricevendo, in questo modo, i codici di autenticazione 2 fattori al posto dell'utente oggetto del cyber crimine. Di norma viene richiesto il documento di identità del richiedente ma, a volte, viene presentata una semplice fotocopia che, come è facile immaginare, risulta tranquillamente modificabile.
Il suggerimento è cambiare immediatamente SIM card e sollecitare a mezzo PEC ho.mobile per maggiori informazioni in merito ai dati sottratti