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spoofing

mistermax
Top - Livello 2
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@npole la mia affermazione è correttissima! La prima vittima e parte lesa di un attacco hacker è l’azienda che lo subisce!
Non c’è da discutere.
Purtroppo continui a divagare, attaccare ed insultare senza argomentare.anziché dire che è inesatta di perché sarebbe sarebbe inesatta magari fidando gli articoli dei codici che dicono diversamente, una sentenza, un provvedimento.
Sei molto fumo e poco arrosto.
mistermax
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P.S.
E purtroppo sei tu che oltre a faticare nel comprendere l’italiano, confondi le tue strampalate opinioni per la realtà.,
npole
Grande - Livello 3
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Credere che le aziende (tutte le aziende, non stiamo parlando di "Ho Mobile" in particolare) a seguito di un attacco informatico, non debbano rispondere di eventuali responsabilità verso l'utenza, è ingenuo a dir poco. Come se il GDPR fosse nato ieri. Ciao.

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mistermax
Top - Livello 2
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@npole continui a non rispondere nel merito, e a dire inesattezze.
Qualunque azienda subisca un attacco informatico è parte lesa.
Se si vomesse dimostrare che ci sia stata negligenza ovvero accuse più pesanti, bisogna dimostrarlo in giudizio.
Parlare a cazium per luoghi comuni equivale a parlare del nulla. Bisogna entrare nel merito del caso specifico.
npole
Grande - Livello 3
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Qualsiasi azienda che subisce un attacco informatico è parte lesa ed eventualmente anche colpevole nei confronti dell'utente (che in questo caso diventa la parte lesa), se la stessa è negligente.
Quindi considerare qualsiasi azienda come "vittima", è sbagliato a prescindere. Questo non significa che "Ho Mobile" sia necessariamente colpevole di negligenza, mi riferivo all'affermazione: "Le aziende....", come a dire che quando un'azienda (qualsiasi), si fa rubare i dati personali di milioni di utenti, questa sia automaticamente sollevata da ogni responsabilità perché è stata "attaccata". Per fortuna non è così.
L'ho già scritto (in Italiano) e specificato più volte, non è un luogo comune, è la legge.

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mistermax
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@npole tu non hai proprio idea di cosa sia la legge. È come se io ti invitassi a cena a casa mia, arrivassero i ladri a rapinarmi e io fossi colpevole.
Sarei colpevole se avessi organizzato la cosa, favorito i ladri, se fossi d’accordo con i ladri.
Peccato che, oltre a dover essere vero, deve essere dimostrato. Altrimenti si tratta di calunnia.
ThomaX
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@mistermax e @npole
Ci viene in aiuto l'avvocato Angelo Greco:
https://www.google.com/amp/s/www.tariffando.it/i-clienti-ho-mobile-hanno-diritto-ad-un-indennizzo-ec...
Riporto un estratto:
"Violazione dei dati personali, ho.mobile è responsabile? Secondo le leggi in vigore, recentemente riformate dal GDPR, chiunque “maneggi” i dati personali altrui ne è potenzialmente responsabile, anche a seguito di attacchi informatici di terzi. L’azienda però può facilmente difendersi e non essere responsabile, dimostrando di aver utilizzato tutte le tecniche possibile atte ad evitare il furto dei dati e la protezione dei clienti."
Tradotto, avete ragione entrambi: le aziende non sono automaticamente innocenti ma bisogna comunque dimostrare la negligenza o l'eventuale danno ai clienti.
Di fatto, per il caso Ho, non c'è luogo a procedere, e l'assenza di condanne (come dice @mistermax) è la prova che l'azienda ha messo in campo tutti i sistemi attualmente riconosciuti per la difesa dei dati personali.
La considerazione generale (perché di questo si tratta) di @npole è comunque giusta.
Spero non sia stato un caso come quello della regione Lazio però...😅
mistermax
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ma no 😂 l’avvocato dice esattamente quello che sto dicendo io ovvero che l’azienda è parte lesa e che un’eventualità responsabilità va provata e dimostrata. 😉
Anzi va oltre dicendo che neppure la negligenza dell’azienda sarebbe fonte di risarcimento ma che è necessario dimostrare il grave danno subito da questo.
ThomaX
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@mistermax
Infatti Ho ha dimostrato di aver preso tutte le misure necessarie per tentare di prevenire il danno, ed ha agito tempestivamente nei confronti dei clienti colpiti.
L'avvocato dice (in un'ottica generale) che un'azienda non è automaticamente dispensata da responsabilità, nel caso emergesse una sua inadempienza nell'attuare forme di tutela dei dati forniti, ed era il discorso di @npole (non necessariamente riferito ad Ho).
Secondo me vi state scornando pensando di dire cose diverse quando in realtà i vostri interventi sono complementari l'uno all'altro.😁
Comunque, tutto è bene quello che finisce bene.😜
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mistermax
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@ThomaX scornarsi no a me frega nulla francamente. Però invece è sbagliato quello che dice lui, mi spiego : non sei colpevole fino a prova del contrario. Ma se, come dice l’avvocato, si dimostra la negligenza allora uno ha colpa. Ma riguarda ogni campo della vita professionale quello. Poi non sto neanche più a discutere, ho una laurea in giurisprudenza, lui se va bene ha studiato legge su topolino.