@mistermax Ti stai sbagliando. Il problema è completamente risolto per tutti i provider che si sono adeguati al protocollo in entrata e in uscita. Google Voice è un provider che offre VoIP, ai tempi di quel messaggio (Luglio, l'anno scorso) non aveva pienamente implementato il protocollo, o meglio aveva attivato il servizio in uscita (livello B), ma non passava l'informazione in ingresso (l'informazione che determina se il numero mittente è validato dal provider da cui è inoltrata la chiamata), il sistema ha cominciato a funzionare (per alcuni provider) completamente da Settembre.
Ad ogni modo questo è ininfluente, anzi è proprio l'adeguamento che eleva lo standard qualitativo di un prodotto: se il mio provider non si adegua o il cui servizio non funziona bene, semplicemente cambio operatore con uno che si è adeguato.
E' tecnicamente impossibile "spoofare" il numero mittente su un network che utilizza STIR/SHACKEN correttamente implementato, l'unico modo per utilizzare un numero "falso" è quando il network ricevente non lo ha correttamente (o completamente) implementato, ed è quindi il network ricevente ad essere il "colpevole", non certo il sistema, che funziona perfettamente (anche perché già applicato alle email come ho scritto nel mio precedente messaggio).
Sottolineo ancora una volta che questo sistema non blocca le chiamate indesiderate, ma ne rende l'identificazione più semplice, poiché non è possibile utilizzare un numero "fake" come mittente, quindi stop a chiamate generate dall'India ma provenienti dal prefisso "dietro l'angolo" e stop a numerazioni che non possono essere identificate e bloccate e soprattutto stop alle truffe.
Ho Mobile, così come gli altri operatori Italiani, non si stanno muovendo in tale direzione e spero che almeno lo facciano se obbligati per legge, ma a questo punto deve intervenire chi di dovere, perché se aspettiamo che risolvano questo problema di propria iniziativa... ne avremo da aspettare.
Non c'è nessuna scusante per giustificare il comportamento di "Ho Mobile" e di tutti gli altri operatori Italiani, dovresti appoggiare "la causa", invece di cercare motivi che giustifichino la loro pigrizia.
@mistermax devo correggerti, la soluzione al problema esiste eccome ed è già utilizzata in alcuni paesi (tra cui gli USA; tanto per confermare che non è un sistema sperimentale usato "da pochi").
Il sistema è basato su firma STIR/SHAKEN: in poche parole funziona come i sistemi antispoof usati oggi per le email (SPF, DKIM, DMARC), e di fatti oggi è praticamente impossibile inviare una email con mittente "spoofato" senza che sia bloccato dal provider ricevente (poiché tutti i provider si sono dovuti adeguare; pena la non tramissibilità delle email al di fuori della propria rete).
Il problema dello "spoofing" del mittente è stato risolto da anni per le email, e lo stesso identico metodo esiste da tempo per le telefonate, e applicarlo alla telefonia è estremamente più semplice, poiché nel complesso non esistono migliaia di network differenti (come avviene invece per internet e le email) e quindi l'applicazione e la coordinazione tra provider richiederebbe un tempo brevissimo (rispetto a quanto invece ci è voluto per forzare lo standard per i provider di posta elettronica). In USA questo processo è avvenuto in appena due anni, da quando l'FCC lo ha imposto e la sua applicazione. In Italia invece pensano al "registro delle opposizioni", una cosa completamente inutile che danneggia il telemarketing "legale" e non ha alcun effetto su quello illegale e pericoloso (visto che quest'ultilmo se ne infischia di rispettare la leggere... ovviamente).
Questo sistema elimina il 100% delle chiamate indesedirate? Assolutamente no, come del resto non ha eliminato lo spam email, ha pero il grandissimo vantaggio di evitare lo "spoof" telefonico, che a differenza delle email (dove ci si aspetta che il mittente possa anche non essere nella propria rubrica) identificherebbe in modo inequivocabile il numero mittente, permettendo al destinatario 1) di capire di che genere di chiamata si tratta (quanti di noi si aspettando una chiamata sconosciuta proveniente dall'India?); ma soprattutto 2) Sarebbe impossibile mascherare il numero del chiamante come un numero locale o (come già detto) come un numero appartenente ad un'altra persona o azienda (per perpretare una truffa).
Perché questo sistema non esiste ancora in Italia? Perché le aziende telefoniche sono "conniventi" o perché semplicemente sono "pigre" o ancora perché applicare una nuova tecnologia ha sempre un costo e se loro possono evitare il costo, se ne sbattono dei problemi dell'utenza, specialmente se non sono forzate (dalla legge) ad applicare tale tecnologia.
Le aziende telefoniche Italiane (quindi anche Ho) sono colpevoli e si rendono complici di queste truffe telefoniche, poiché pur avendo i mezzi tecnici per fermarle o mitigarle, non lo fanno.
Gli organi di garanzia inoltre sono ugualmente colpevoli per non opbbligare le suddette aziende ad applicare tali soluzioni tecniche in tempi brevi (come hanno fatto appunto altri paesi).
Una delle ragioni per cui si finisce a parlare di "magna magna", perché non c'è alcuna altra spiegazione: se io avessi il potere legale di farlo, domani mattina emanerei l'obbligo a tutte le compagnie telefoniiche Italiane di attivare tale standard entro 12 mesi, pena la revoca della licenza.. ma (fortuna loro) non ho questo potere, quindi mi chiedo a cosa stia lavorando il "Garante delle Comunicazioni" oggi e che scopo possa avere istituire e spendere soldi in un inutile "Registro delle opposizioni".