@firstcapt ha scritto: @uiblog ha scritto: Nel frattempo... https://www.dday.it/redazione/38039/ho-mobile-cosa-rischiano-gli-utenti-se-il-furto-di-dati-fosse-confermato-cambiare-operatore-o-sim-servirebbe-davvero-a-poco Del resto è quello che vado dicendo da giorni e che ho scritto nei vari post... il SIM swapping è il minore dei mali, difficile da fare, sicuramente non viene fatto su 2.5 milioni di SIM e ancora più difficile ora che il presunto breach è stato scoperto... il problema è e rimane il phishing, ma per questo basta un numero di telefono o una mail, a nulla serve l'ICCID E diciamolo chiaramente.... i nostri numero di telefono e le nostre mail viaggiano in rete da anni... ogni volta che compiliamo un modulo con i consensi della privacy (alcuni obbligatori) i nostri dati sono a rischio, altrimenti non si spiegherebbero le decine di telefonate dei call center e le decine di mail di phishing. Poi - per carità - se il breach risulterà vero è necessario che ho metà in campo tutto il possibile perché questo non accada più, per riparare agli errori fatti e per scusarsi con i clienti Questo lo ripeto da sempre, i nostri dati sono in rete da svariati anni. Un po' di tempo fa (ero sotto la principale Vodafone) ricevetti una chiamata da un presunto call center di Enel Energia dove sapevano il mio nome e cognome nonostante non ho mai fatto nessun contratto con Enel e robe simili. Come hanno avuto questi dati? Mistero. Diciamo che cambiando operatore ti metti al riparo dal sim swapping ma le chiamate dai call center e mail di phishing quelle dubito che si evitano poi ovviamente sta sempre nel non cascarci. Per fortuna Gmail spesso le sbatte in spam e ultimamente ho imparato a chiudere sempre la chiamata a numeri da call center.
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